Perdere peso: le difficoltà
L‘obesità è una malattia grave e cronica che può avere un effetto negativo su molte funzioni del corpo. Le persone in sovrappeso o obese hanno un rischio molto maggiore di sviluppare condizioni di salute gravi. Dieta ed esercizio fisico praticati regolarmente spesso non funzionano. Per questo numerosi pazienti scelgono un intervento di bypass gastrico. Ovvero la procedura medica, che riduce la misura dello stomaco. E’ un metodo valido nel trattamento dell’obesità, questa operazione chirurgica tuttavia può presentare potenziali complicazioni.
Nuovi trattamenti
Un nuovo studio presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America ha illustrato come metodo alternativo per combattere l’obesità è l’embolizzazione dell’arteria gastrica sinistra. Una nuova procedura medica utilizzata per trattare l’obesità, che porta alla perdita di grasso e muscoli. L’embolizzazione dell’arteria gastrica sinistra è un’opzione meno invasiva del bypass gastrico. L’intervento consiste nell’iniettare microscopiche perle sotto la guida di uno strumento di imaging nell’arteria che fornisce sangue allo stomaco.
Embolizzazione: che cos’è
Le sfere bloccano il flusso di sangue allo stomaco e riducono la creazione di grelina. Un ormone che accentua la fame. Le prime indagini in merito a questa pratica hanno dimostrato che l’embolizzazione ha successo nell’aiutare le persone a perdere peso; a mancano i dati su come possa modificare la produzione di muscolo e grasso da parte di un paziente, sottoposto a questo metodo innovativo.
Preservare la massa muscolare
L’autore principale dello studio sulla pratica di embolizzazione è il ricercatore Edwin A. Takahashi, che ha cosi spiegato la tecnica in questione: “C’è stata molta ricerca focalizzata sull’efficacia dell’embolizzazione dell’arteria gastrica per la perdita di peso. Tuttavia, non ci sono ancora dati precisi in merito alla perdita di peso, ovvero non sappiamo ancora se i pazienti stanno perdendo solo grasso, come desiderato, o anche la massa muscolare”
Ricerca e sperimentazione
I ricercatori hanno lavorato a lungo monitorando una ventina di pazienti in sovrappeso o obesi precedentemente sottoposti ad embolizzazione dell’arteria gastrica sinistra per il trattamento del sanguinamento gastrointestinale. Le scansioni tc utilizzate insieme a software speciali, consentono di misurare la composizione corporea in base alle diverse densità di tessuti come ad esempio il grasso e i muscoli.
Significativa riduzione del peso
Le scansioni sono state eseguite prima del trattamento e dopo un mese e mezzo dall’applicazione del metodo. I risultati sono stati confrontati con quelli di un gruppo di controllo di un’altra ventina di pazienti ambulatoriali che non sono stati sottoposti a embolizzazione per via gastrica sinistra; tutti i soggetti studiati hanno avuto una significativa riduzione del peso dopo la procedura di embolizzazione, perdendo il 6,4% del loro peso corporeo in circa due mesi. L’indice di massa corporea si calcolain rispetto all’altezza di una persona.
Takahashi, che è un medico vascolare e radiologo, oltre che chirurgo presso la Mayo Clinic di Rochester ha dichiarato: “La significativa diminuzione della quantità di muscolo scheletrico evidenzia il fatto che i pazienti sottoposti a questa procedura sono a rischio di perdere massa muscolare e devono essere gestiti di conseguenza dopo la procedura. Dobbiamo assicurarci che ricevano un’alimentazione adeguata per ridurre al minimo la quantità di tessuto muscolare perso” . La conclusione è che il metodo dell’embolizzazione dell’arteria gastrica sinistra, può essere molto valido nel risolvere i problemi di obesità grave, ma solo seguendo un tipo di alimentazione che preservi la massa muscolare che potrebbe essere compromessa dalla nuova metodologia dell’embolizzazione.