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Come perdere peso dopo le Feste: l’ipotesi del digiuno intermittente

Vediamo quali sono le diete approvate da studi scientifici per perdere i chili di troppo presi durante le festività natalizie.

Natale, Capodanno, parenti e amici: gennaio non è solo il mese dei buoni propositi, ma anche l’inizio di un impegno importante con noi stessi. Molte persone decidono di mettersi a dieta per perdere peso e ritrovare quindi salute e forma fisica. Quale dieta farà al caso nostro?

Vogliamo concentrarci su una dieta in particolare che nasce da una serie di studi scientifici, i cui risultati sono stati pubblicati su “New England Journal of Medicine”. A firmare la ricerca in questione è stato il neuroscienziato Mark Mattson, professore presso la Johns Hopkins University (Usa). La sua idea era quella di valutare l’impatto sulla salute del digiuno intermittente, che ha adottato 20 anni fa.

Grazie al supporto del National Institute on Aging americano, Mattson ha potuto affermare che questo digiuno potrebbe essere considerato uno stile di vita sano.

Perdere peso privandosi di cibo a periodi alterni

Il professore è partito da un pensiero semplice, ben spiegato nell’articolo: voleva aiutare medici e pazienti a capire in che modo affrontare il digiuno intermittente. Si può attuare in 2 modi precisi: da un lato vi è l’alimentazione a tempo limitato durante l’intera giornata: in questo caso lo scopo è quello di mangiare solo durante 6-8 ore. Oppure un paziente può consumare solo un pasto al giorno di dimensioni ridotte almeno 2 giorni per ogni settimana.

Alternare periodi di digiuno e alimentazione regolare permette di migliorare e favorire la salute delle cellule. Ciò significa che quest’ultime riescono a consumare le loro riserve di zucchero e le trasformano in energia per mezzo di un processo metabolico che è lento. Il sistema in questione serve per aumentare la resistenza allo stress, ridurre la pressione sanguigna, oltre a regolare la glicemia. Lo studio ha considerato le abitudini alimentari degli americani, che consumano in genere 3 pasti importanti e una serie di snack durante la giornata.

I benefici del digiuno intermittente

Tra i più grandi vantaggi citiamo anche la riduzione dei livelli di lipidi nel sangue e la possibilità di modificare i fattori di rischio che sono notoriamente legati a diabete e obesità. E come se non bastasse, seguire in modo attento questa dieta permetterebbe di favorire la buona salute del nostro cervello e delle attività cerebrali.

Sembra però che non sia una soluzione adatta a tutti, tanto che i comportamenti primari del digiuno in questione sono un forte senso di fame e l’irritabilità. Per questo le ricerche svolte dal professore vogliono parlare anche ai medici. Sarà loro il compito di “istruire” i pazienti e indicare una guida attenta che spieghi in che modo seguire e intraprendere questa strada. Nel giro di due settimane le sensazioni negative passano e il corpo inizia ad abituarsi al nuovo stile alimentare.

Al fine di gestire in modo ottimale il problema è opportuno consigliare ai pazienti di aumentare l’eventuale digiuno in modo del tutto graduale.

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