Gambe gonfie e pesanti in estate, quali sono le cause?
Durante l’estate, la sensazione di gambe gonfie e pesanti è un disturbo comune che colpisce una parte significativa della popolazione

Durante l’estate, la sensazione di gambe gonfie e pesanti è un disturbo comune che colpisce una parte significativa della popolazione, in particolare donne e soggetti predisposti a problematiche vascolari. Questo sintomo non va sottovalutato, poiché può essere il segnale di alterazioni nella circolazione venosa o linfatica. Vediamo insieme quali sono le cause e alcuni consigli.
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Cause delle gambe gonfie e pesanti
La sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe è frequentemente riconducibile a un’insufficienza venosa cronica, una condizione in cui le valvole venose non riescono a garantire un adeguato ritorno del sangue verso il cuore. Questo provoca un rallentamento del flusso ematico, con conseguente stasi venosa e incremento della pressione nei vasi periferici.
A livello fisiopatologico, ciò comporta l’extravasazione di liquidi dai capillari nei tessuti interstiziali, determinando edema. Oltre all’insufficienza venosa, vi sono altri fattori eziologici rilevanti:
- ritenzione idrica: un accumulo anomalo di liquidi nei tessuti, spesso correlato a squilibri ormonali, alimentazione ricca di sodio o sedentarietà;
- disfunzioni linfatiche: il linfedema, dovuto a un’alterazione del drenaggio linfatico, può determinare gonfiore cronico, localizzato inizialmente nei piedi e progressivamente esteso alle gambe;
- sovrappeso e obesità: l’eccesso di peso aumenta la pressione sulle vene degli arti inferiori, ostacolando il deflusso venoso;
- assunzione di farmaci: alcuni medicinali, come i cortisonici, i calcio-antagonisti e gli ormoni estrogeni, possono favorire la comparsa di edema periferico;
- postura prolungata: restare seduti o in piedi per molte ore riduce l’attività muscolare delle gambe, determinante per il ritorno venoso, causando in questo modo il ristagno ematico e gonfiore.
Le gambe gonfie e pesanti possono essere oltremodo il segnale di patologie sistemiche come scompenso cardiaco, insufficienza renale o epatica. In questi casi, il sintomo va inquadrato in un contesto clinico più ampio con l’aiuto di un medico specialista.
Perché accade in estate?
Il caldo estivo è un importante fattore aggravante per chi soffre di gonfiore agli arti inferiori. L’aumento della temperatura ambientale determina vasodilatazione periferica: i vasi sanguigni si dilatano per favorire la dispersione del calore corporeo e, questo meccanismo fisiologico, comporta una diminuzione del tono venoso.
Ne consegue un rallentamento del ritorno venoso e un aumento della permeabilità capillare, che favorisce il passaggio di liquidi nei tessuti. In soggetti con insufficienza venosa, questa condizione si acuisce, rendendo più marcata la sensazione di pesantezza e il volume dell’edema.
Le gambe risentono altresì delle variazioni ormonali tipiche del ciclo mestruale, che in alcune donne possono coincidere con i periodi più caldi, amplificando la ritenzione idrica e la sensazione di gonfiore.
Quando preoccuparsi per le gambe gonfie e dure
Sebbene nella maggior parte dei casi le gambe gonfie e pesanti siano espressione di una condizione transitoria o di una disfunzione venosa non grave, vi sono alcune situazioni cliniche che richiedono un approfondimento medico.
È suggerito rivolgersi a un dottore nei seguenti casi:
- gonfiore asimmetrico, localizzato in un solo arto;
- dolore acuto, arrossamento, aumento della temperatura locale;
- difficoltà nella deambulazione o formicolii persistenti;
- comparsa improvvisa di gonfiore in soggetti con fattori di rischio cardiovascolari (fumo, ipertensione, dislipidemie);
- gonfiore associato a dispnea, stanchezza o tachicardia.
Tali manifestazioni possono essere indice di patologie gravi, tra cui la trombosi venosa profonda, scompenso cardiaco o linfedema cronico evolutivo.



