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Prolattina alta o iperprolattinemia: cause e sintomi

La funzione della prolattina è quella di incrementare lo sviluppo della ghiandola mammaria

La prolattina alta, il cui termine medico è iperprolattinemia, è un disturbo causato dalla produzione eccessiva di questo ormone secreto dall’ipofisi. La funzione della prolattina è quella di incrementare lo sviluppo della ghiandola mammaria e la conseguente produzione di latte dopo il parto al fine di garantire il sostentamento al nascituro. Essa può colpire sia soggetti di sesso femminile che maschile.

In condizioni di salute normali e in assenza di gravidanza, i livelli di prolattina nel sangue oscillano tra i 9 e i 20 ng/ml ; nell’uomo, i valori vanno dai 6 ai 7 ng/ml.

Quando dalle analisi di una donna che non aspetta un figlio si riscontra una quantità oltre la norma di questo ormone, si possono verificare irregolarità nell’ovulazione o amenorrea con conseguenti problemi di infertilità.

Prolattina alta: Cause

Tra i vari fattori scatenanti, possiamo includere:

  • Ipotiroidismo e quindi una scarsa attività della tiroide.
  • Tumore dell’ipofisi
  • Infiammazione della gabbia toracica
  • Consumo di alcuni alimenti o prodotti erboristici come i semi di finocchio
  • Utilizzo di antidepressivi e farmaci per il controllo della pressione
  • Alterazioni del sonno
  • Esercizio fisico intenso
  • Ovaio policistico
  • Insufficienza renale o epatica
  • Radioterapia

Prolattina alta: i sintomi

Molti sintomi della prolattina alta sono comuni sia agli uomini che alle donne, e riguardano:

– Diminuzione dell’attività dell’ipofisi con possibile insorgenza di patologie come il diabete

– Perdita dei capelli

– Depressione

– Nausea e vomito

– Mal di testa

Nella donna si verifica galattorrea, quindi una secrezione dai capezzoli simile a quella del latte, oppure squilibri vari nel ciclo mestruale come l‘amenorrea; a questi si associano un calo della libido, infertilità, osteoporosi, acne, irsutismo, aumento dell’adipe.

Nell’uomo avviene una riduzione dei livelli del testosterone con conseguente diminuzione del desiderio sessuale, infertilità e ginecomastia (aumento della ghiandola mammaria).

Prolattina alta: Trattamento

La terapia per la cura dell‘iperprolattinemia va adeguata al tipo di causa. Se è presente un microadenoma dell’ipofisi, la soluzione può essere farmacologica mediante la somministrazione di agonisti della dopamina, radioterapica per far diminuire la massa tumorale oppure chirurgica.

Nei casi in cui non dipenda da adenoma, la cura prevede l’assunzione della pillola anticoncezionale in sinergia con la somministrazione di estrogeni e progestinici. In presenza di ipotiroidismo, per regolarizzare i livelli di prolattina nel sangue, bisogna intervenire sulla disfunzione tiroidea.

Sempre si consiglia il consulto del medico curante ed evitare il “fai da te”.

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