Non è solo un’infiammazione, ma è uno dei peggiori nemici di adolescenti e alcuni adulti. Parliamo dell’acne, una spiacevole problematica della pelle che si manifesta su tutto il corpo attraverso dei foruncoli. Fastidiosi e antiestetici, questi brufoli sono la cosa più difficile da combattere. Andremo a scoprire in che modo prevenire e trattare questo grattacapo, scoprendo le caratteristiche di questa infiammazione. Perché se un nemico vogliamo combattere, è bene conoscerlo fino in fondo!
La nostra pelle è un vero e proprio mondo a parte, che contiene importanti strutture, come il collagene, e prevede una precisa regolazione per la nascita anche di peli e delle ghiandole che sono responsabili dell’acne. Quest’ultime si chiamano sebacee e, per ognuna di loro, vi è un pelo associato. Se la ghiandola va a produrre troppo sebo (ovvero il grasso che in quantità controllata mantiene protetta ed elastica la pelle) si formano poi i brufoli. E l’acne si manifesta!
Caratteristiche dell’acne: in che modo si presenta
Non è possibile circoscrivere l’acne agli adolescenti, perché parliamo di un argomento che ha iniziato a colpire sempre più adulti, e nello specifico le donne. Il motivo? Il fumo, l’inquinamento, lo stress e la stanchezza sono il primario nemico della pelle femminile. Aggiungiamoci anche un uso esagerato ed errato di prodotti cosmetici, e il gioco è fatto.
Abbiamo detto che se all’interno di un poro, legato a un pelo, viene prodotto troppo sebo, questo andrà a ostruirsi in due diversi modi. Nel primo caso si forma un punto bianco, ovvero il classico brufolo, mentre nel secondo troviamo un punto nero. Quest’ultimo, pur essendo antiestetico, è molto meno pericoloso del primo, perché non prevede alcun tipo di infiammazione. Considera che un foruncolo bianco difficilmente viene rotto e svuotato interamente; in questo caso se non trova la giusta via di uscita può andare a formare dei noduli o cisti. Esistono molte tipologie di acne, che si mostrano e manifestano in modi altrettanto particolari. Cerchi qualche esempio?
La forma più lieve è quella che prevede la presenza di punti neri su naso o fronte, che può peggiorare e prevedere la presenza di brufoli su volto e schiena. Un’altra categoria è quella che prevede dei rigonfiamenti arrossati e dolorosi, o vere e proprie “papule“, che sono delle lesioni solide. Quest’ultime si possono trasformare in pustole quando l’infiammazione diventa imponente. La fase più dolorosa e sicuramente quella che deve essere trattata con l’aiuto di esperti, è quella che prevede la formazione di cisti. Altro non sono che noduli che contengono cheratina e sebo.
Curare l’acne in modo funzionale: i consigli
E’ possibile provare una forma di prevenzione, che prevede la pulizia quotidiana del viso almeno per due volte. Con questo piccolo e semplice passaggio ogni persona può rimuove l’eccesso di sebo, ma il movimento consigliato deve essere leggero, per evitare irritazioni. Il secondo consiglio prevede uno scrub, da effettuare in modo regolare, almeno un paio di volte la settimana. Così andrai a pulire il viso, esfoliando la pelle in modo profondo, fino a rimuovere le cellule morte e liberare tutti i punti neri che appaiono ostruiti.
Per curare i casi di acne più eccessivi, è bene invece chiedere aiuto agli esperti e acquistare dei prodotti o farmaci specifici. Consultare un bravo dermatologo è un passo molto importante, che permetterà di trovare la strada più adatta per ogni caso, dall’infiammazione più leggera a quella più imponente. Esistono anche dei rimedi naturali per curare l’acne, che prevedono l’uso di maschere a base di argilla, limone, salvia e la viola del pensiero. Non male anche il timo e il finocchio, che agiscono sulla regolazione degli sbalzi ormonali.
E se restassero i segni e le cicatrici dei brufoletti? In questo caso è bene chiedere aiuto al medico, poiché esistono dei rimedi che prevedono l’affidamento alla medicina estetica.